• La pubblicità che compare nel forum lo sostiene con una piccola entrata, se usi AdBlock bloccando la visualizzazione delle pubblicità non aiuti il forum. Se vuoi dare una mano disabilitalo quando navighi in queste pagine. Grazie

un anno insieme

ogni anno mi chiedo se vada ancora bene, che io scriva anche qui queste nostre cose.

andava bene il primo anno.
quando noi eravamo pellegrini freschi freschi di cammino.
e voi i nostri compagni di strada, non solo metaforica.
forse andava bene il secondo anno.
e forse anche il terzo.
ma oggi?
oggi a distanza di tanti anni, va ancora bene, scrivere qui di noi?

me lo chiedo.
e poi, ogni anno, mi rispondo che forse sì.
forse in qualche modo c'è posto anche per noi, in questo forum che accoglie tanti e per noi è stato casa.
forse in qualche modo c'è posto anche per queste nostre parole.
per condividere anche con chi di voi ha voglia e tempo di leggere questo nostro cammino di oggi, che ha poco a che fare con santiago, ma che, in qualche modo, è nato lì, su quelle strade, dentro quei passi, dentro le parole di allora.

per cui.
per chi ha voglia.
per chi ci ha conosciuto anni fa.
per chi ci ha conosciuto in questi anni, magari solo per i post sui cammini del nonno.

anche quest'anno vi regaliamo i nostri passi.
che poi sono un grazie per tutti i passi che ognuno di voi regala a noi con il suo esserci e con le sue parole.

vi abbracciamo.
cri e guido

==========================================

  1. Uscire dal tunnel. E la sensazione di essere fuori dal buco nero è una bella, bellissima sensazione.
  2. Vendere i biglietti della lotteria di Nigoline.
  3. Ale, perso all'Ikea, dice a signora che passa di lì: "Sono Ale de Carli".
  4. Per carnevale fare ad Ale un camion dei pompieri con una scatola di cartone.
  5. Ale ti legge la storia di Lillo mentre giaci malato, riverso e semisvenuto sulla Poang.
  6. I tortellini tondi che poi sarebbero i taralli.
  7. In-Chiari week. Pare essere un must, in questa zona.
  8. Immaginarsi un nostro nuovo bimbo. Chiedersi se c'è posto, nel cuore. E nella nostra vita. Oltre al desiderio. Oltre la stanchezza.
  9. Faccio amicizia con le melanzane. E diventano la verdura dell'estate 2014.
  10. L'amarezza nel sentirmi dire ad un'impiegata di un'agenzia interinale: "Vorrei solo un lavoro. Uno qualsiasi. Purché sia un lavoro".
  11. La scuola guida alla mamma di Fatima.
  12. La prima notte senza di te in questa casa.
  13. Un tormentone di Michi. "Te no. Io sì". L'autodeterminazione.
  14. L'hummus di ceci.
  15. La bellezza di camminare tenendo Ale e Michi per mano.
  16. Il pane con la pasta madre sfornato nel pomeriggio e mangiato la sera stessa.
  17. Tutti i giri che facciamo con i bimbi che camminano.
  18. Le belle mattina in cui ridiamo molto.
  19. Finalmente la bellezza di una giornata qualunque io e i bimbi senza niente di speciale da fare se non vivere le ore una dopo l'altra.
  20. Michi: "'desso pallo io" [adesso parlo io].
  21. "Valà nini, mi stampi un po' di soldi?"
  22. Sparisce il telecomando del videoregistratore. Mistero mai risolto.
  23. Rivedere dopo vent'anni la mamma di Alberto.
  24. La pizza e la serata a Grottammare.
  25. Ale festeggia il suo compleanno l'11.12.13.
  26. Pascoli il tuo mazzo di chiavi. Per la prima volta da quando ti conosco non sembri San Pietro.
  27. In un pomeriggio di sole, una merenda seduti in un bar su una piazza umbra. Bella vita.
  28. La Madonna delle Gambe e le gambone della Madonna.
  29. A dicembre un'alba spettacolare dalla finestra della camera verso il bosco che si incendia di luce e di colori caldi.
  30. Un sabato mattina da sola al mercato di piazzale Lagosta.
  31. La "natura" di D.
  32. La dieta di Eva.
  33. La nuova cucina per Stefini. Sceglierla e montarla.
  34. Il Borgo-burger e Claunocchio.
  35. La cheesecake della Manu.
  36. I "dai-ciccio".
  37. L'Adventskalender online.
  38. Lavori in corso davanti al cancellino di casa. Per i bimbi è come essere al cinema.
  39. Mamma, tu hai il pisello? E il sedere?
  40. Ale conosce Gangnam Style. C'è da preoccuparsi?
  41. Un tuo giorno di vacanza. Gare di macchine a Monza, festa della birra a Calino, notte in Magrolina vicino a casa.
  42. A Perugia, i pellegrini della Confraternita.
  43. Dopo che gli hai rasato i capelli a zero, Michi gira tronfio per casa dicendo: "Io bello, bello, bello".
  44. Ale: "Papà Guido ha le zampette allucinate" [le gambe piene di luce].
  45. La gita con i bimbi della scuola materna a Serle. Mi chiedono di fare l'accompagnatrice. Tra le altre cose, laverò 140 manine in 6 ore.
  46. Una mattina con la piccola Aurora, la sua mamma e la sua nonna.
  47. L'idea, naufragata, di vedere i film in lingua originale.
  48. Quante vespe ha zio Tobia, ia-ia-oh.
  49. Certo che son problemi. Michi disperato perché gli si è rotta a metà una fetta di pera.
  50. Con un'amica venuta in treno da Milano una colazione al bar che poi diventa aperitivo con spritz. Ogni tanto fa bene.
  51. La dottoressa Cantamessa uccisa mentre prestava soccorso alle vittime di una rissa. Era stata la prima a vedere Michi, quando era un fagiolino nella mia pancia.
  52. Una festa di compleanno in un Parco Nord con i colori di una giornata piovosa d'autunno.
  53. La gita in treno che non riusciamo a fare.
  54. Panini alla mortadella al Parco del Conicchio in una tua pausa pranzo.
  55. Il gommaio che è il gommista. Lo sto-magico che è lo stomaco.
  56. I giri a piedi con la Fede farmacista. E con te.
  57. Offese tra fratelli. "Ale butto pussolo" [Ale brutto puzzolo].
  58. Michi mischia un vasetto di yogurt alla sua pasta dell'Ikea e la mangia di gran gusto.
  59. Assisi. Una vita dopo.
  60. Gli occhi di Orsola, di ritorno da sei mesi d'Africa.
  61. Tutti i "No, te" che dice Michi.
  62. Colonnata. E Offida. E la piana di Castelluccio.
  63. I picnic con la coperta sul pavimento della sala, qualche domenica sera d'inverno.
  64. Per la prima volta nella mia vita, vedo le famose placche in gola.
  65. Ho caldo e "ho freddo". Una gag dei bimbi.
  66. I Grittibänz per San Nicola, tradizione svizzera della mia mamma.
  67. Ciao alla neuropsichiatra.
  68. Michi si avvicina con faccia tenerina e dice: "Io coccole".
  69. I pranzi tra donne, al running sushi.
  70. La varicella.
  71. Tutti i bimbi nati. Dario, Sebastiano, Letizia, Aurora, Giulio, Isabel, Nicola.
  72. La letterina a Gesù Bambino che disegna Ale.
  73. Ale davanti alle cozze surgelate: "Mamma, sono crude. E non si muovono neanche".
  74. A spasso per il Parco Sigurtà.
  75. Italia's Got Talent e il Testimone di Pif, appuntamenti televisivi imperdibili.
  76. Per la prima volta nella mia vita, possiedo una frusta elettrica.
  77. Sperare che un matrimonio duri più di una camicia da notte.
  78. Controllare la produzione dei pannelli solari.
  79. I bimbi per noi hanno una finta età media tra la vera età di Ale e la vera età di Michi. Dal punto di vista educativo non è sempre il massimo. Per nessuno.
  80. Le briochine salate. E ogni volta faccio un figurone.
  81. Tutti i piccoli di casa de Carli con un maglioncino fatto a mano a Bologna con lana rossa e verde. Sembrano elfi di Babbo Natale.
  82. La teoria sull'attaccatura dei capelli dell'ultimo figlio.
  83. Tentativi di focaccia.
  84. Con i bimbi venirti a prendere a piedi al cimitero di Nigoline.
  85. La giornata a Verona. La bellezza di Piazza Erbe nella luce di una mattina fredda di fine dicembre.
  86. Il 25 dicembre in cui siamo ammalati tutti e quattro. Clausura casalinga.
  87. Tre generazione al faro della fine del mondo.
  88. Non c'è più l' ottimo kebabbaro oltre la metro di Cascina Gobba.
  89. Salutare un amico che lavorerà per mesi in India.
  90. La giornata nella spa milanese.
  91. Un happy hour un sabato milanese. E la presentazione del libro di un amico caro.
  92. Ale, oggi pomeriggio andiamo a teatro. "È un paese?".
  93. Spritz e patatine su un lettino a bordo piscina.
  94. Al parco di Monza.
  95. Su un foglio, le prime lettere scritte da Ale.
  96. Cinque foto per i nostri cinque anni di matrimonio.
  97. Nel Mugello un signore ci regala un ramo pieno di amarene.
  98. Tutte le volte che Ale aiuta Michi e fa le cose anche per lui.
  99. Scovo una ricetta per cuocere il pollo con una bottiglia di birra infilata nel suo sedere. Mi chiedo: chi è il primo a cui è venuto in mente di infilare una bottiglia nel sedere di un pollo e metterlo in forno?
  100. I litigi. E le urla. E le porte sbattute. Poi ritrovarsi.
  101. Un sabato sera a mangiare la pizza di papà Angelo nel calore di una bella casa di Nigoline.
  102. Cercare di non magiare fuori pasto.
  103. Le chiacchiere, per ore, in un bar di Sesto.
  104. La Magrolina ammaccata. E il rammendo in carrozzeria.
  105. La cena ad Affori, all'Osteria del biliardo.
  106. La messa di santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Secondo Ale ora sono diventati dii.
  107. A turno, uno dei bimbi può scegliere il cartone della Peppa Pig da vedere il giorno dopo.
  108. Con un'amica alla fiera degli Obei Obei. Pane e salamina nel sole davanti al castello.
  109. Nel nostro box smistare riso e detersivi.
  110. Passeggiare con i bimbi in via Cagliero, mia strada di quando ero piccola.
  111. Le due casette vicine nel campeggio umbro. Bella l'amicizia e la vita un bel po' in comune.
  112. Sulla mia posta, la cartella "per diario".
  113. Michi che ancora troppo, troppo spesso si sveglia in lacrime.
  114. Essere convocati dalla maestra di Michi.
  115. Il limoncello per la festa del papà. Il pesto per la festa della mamma.
  116. In piadineria da sola con i bimbi, mentre tu sei ad una cena aziendale.
  117. L'intonaco del muro nel corsello box.
  118. Ale dorme dal nonno. A Solto e a Milano. Michi, da solo a casa, alterna euforia molesta da "sono il padrone del mondo" a rabbia infinita.
  119. Una pizza con quella che era una tua prof. Ora è nostra amica.
  120. Stare di nuovo bene, dopo anni.
  121. Il formaggio con il pepe che viene da Timor Est.
  122. I pomeriggi a teatro con i bimbi.
  123. A Brescia per la presentazione del libro "Da soldato a partigiano".
  124. Papà no. Mamma no. A[l]e no. Io tutti tutti. Michi parlando dei biscotti che ha preparato al nido.
  125. I due incidenti in autobus.
  126. Ancora dopo anni, tutti i nuovi sentieri scoperti qui in zona.
  127. È un pesce-girino. Pesce è il nome, girino è il cognome.
  128. Due pile con colori psichedelici e due conigli con led nella pancia che li illuminano. Regali trash apprezzatissimi.
  129. Gli spettacoli dei bimbi, alla sera. Coperte, e tavolini, e sedie in sala. Noi guardiamo. E loro si divertono un mondo.
  130. Un caffè e un dolcetto alla cannella all'Ikea di Carugate una domenica mattina di sole.
  131. Cercare nell'usato una nuova macchina fotografica e trovarla.
  132. Michi inizia a raccontare vita.
  133. A piedi con i bimbi fino alla Madonna del Corno. E il picnic lì.
  134. La pancia della Elena.
  135. Un nuovo trolley. Rosso.
  136. Un pomeriggio con tre bimbi gialloazzurro.
  137. Al massimo il picnic lo preparo stasera. "Chi è Massimo, mamma?".
  138. Scopriamo che per Michi mmm-haaa vuol dire finito.
  139. Un secondo spannolinamento. Di nuovo una prima pipì nel vasino.
  140. Il calendario di Taro Gomi, da disegnare.
  141. La sera a Brescia a sentire parlare di Iris e di azioni mutualistiche.
  142. Il museo di storia naturale a Bergamo.
  143. Tutte le telefonate con Enrica.
  144. Queste lenzuola passano in priorità uno.
  145. All'inizio di settembre una prescrizione di antibiotico per un naso che cola. Ma no.
  146. I Coloni di Katan per due.
  147. Con un frullatore in mano rivivere l'orrore di un sera d'estate di anni fa. Per fortuna non succede niente.
  148. I giorni di lavoro a Milano. Vita da pendolare impegnativa ma possibile.
  149. Michi è quello che mangia più di tutti il giorno di Natale: una banana e mezza a merenda.
  150. I disegni di Ale, così complessi che paiono fumetti con una loro storia.
  151. I giri nelle ambientazioni finte di Mondo Convenienza.
  152. Domande serie: oggi è domani?
  153. Il duomo di Orvieto in fondo ad una stradina da niente.
  154. Le cene ai Ciliegi.
  155. Una pausa pranzo con te al greco di via Farini.
  156. La pizza di fine anno scolastico all'Acquasplash.
  157. Tutta l'acqua in campeggio e la gara di lumache sui teli della tenda.
  158. Con i bimbi a piedi fino a Pianesse. Picnic e capriole sul prato.
  159. Una sera di gennaio a cena alla Pedrocca. Che la nonna sia meno triste.
  160. La chiacchierata con Vanessa, psicopedagogista.
  161. Anche Ale ha la lingua tremula.
  162. Due baci di dama sotto al cuscino.
  163. Ale sull'uomo di Milano. Che poi sarebbe il Duomo.
  164. Il pranzo qui da noi con i tuoi amici di una vita.
  165. Tutti i libri letti insieme ai bambini.
  166. La cattedrale vegetale.
  167. I pomeriggi dalla Fede. I bimbi giocano, noi chiacchieriamo.
  168. La semifinale Germania-Brasile.
  169. La tagliasega.
  170. Noi due in giro a piedi a Sirmione, oltre le solite due stradine turistiche.
  171. Sulla Valeriana nell'ora del tramonto.
  172. I proverbi di Ale: "Nel giardino del re non cresce l'erba".
  173. Un pomeriggio immersa in un diario di un viaggio in Turchia.
  174. Io e Michi alla festa di strada in Farini.
  175. La partenza [poco] intelligente prima dell'alba. Gli anelli dimenticati in giro e rubati.
  176. Tu che a sorpresa mi regali una giornata insieme alle terme di Sirmione.
  177. Michi: "Pette cusì?" [Perché così?].
  178. Il guidante che è il volante.
  179. Targhenere.
  180. Gli album fotografici che ci regaliamo per Natale.
  181. La Malga Albi. Le tagliatelle e il gelato al lampone.
  182. La giornata a Incudine e la passeggiata sulla ciclabile da Vezza a Ponte di Legno.
  183. Ale estrae i biglietti della lotteria al centro Oreb.
  184. La merenda all'Ikea io e Ale.
  185. I tre giorni in tenda a Clusone.
  186. Ale vede Prince in un video anni ‘80 e dice che assomiglia a te.
  187. Michi e i cani. Continua a essere un rapporto molto conflittuale.
  188. A Dalmine, alla mostra permanente di presepi.
  189. Le mie nuove scarpe rosse. Faranno molti chilometri.
  190. Le tipo-tempere da usare come fossero colla Pritt.
  191. Il pediluvio allo zenzero per combattere le otiti.
  192. Uscire dal tunnel di stanchezza infinita in cui ci trovavamo.
  193. La notte da sola sul lungolago a Paratico. Buio, lacrime e CD di Vecchioni.
  194. I bimbi che erano nella pancia delle loro mamme. Ora non ci sono più. Ciao Pello, ciao Giorgio, ciao altri bimbi che eravate senza nome ma già molto amati. Sarete i nostri angeli.
  195. Le nuove porte per i box.
  196. La prevenzione omeopatica per i bimbi in inverno.
  197. Una nuova montatura per i miei occhiali. Scura fuori, un po' leopardata azzurra dentro.
  198. Regalare tulipani gialli ad un'amica.
  199. Il repertorio di Michi: cacca, uffa, no, io. Belle conversazioni.
  200. Il campeggio a Martinsicuro.
  201. 100 days on the road. Caio Melina da Sant'Ambrogio a Santiago a piedi. La seguiamo sul suo blog.
  202. Alle Cornelle.
  203. La serata "mangia-funghetti".
  204. Dal suo amico del cuore, la prima cartolina per Ale.
  205. Lella-coccinella ci ricorda di non sprecare l'acqua.
  206. Ti tolgono un dente. I primi punti della tua vita. Si muove la classifica.
  207. Pensieri di Ale per il futuro: "Come faccio a invitarvi a cena? Posso andare ad abitare con Michi? Dovrò vestirlo io? Dove vendono i bambini? Dove si trovano le mogli?".
  208. Tutti i chilometri che faccio a piedi.
  209. Il pranzo a Badia. Siamo a casa.
  210. Di sera, la mezz'ora gratis nelle piscine dell'Acquasplash.
  211. Il nuovo codice bancomat. Logico, lineare, molto dispari e palindromo. Di geometria perfetta anche sul tastierino numerico.
  212. Michi: "‘N ‘coddo mai" [Non mi ricordo mai].
  213. I panini dell'Old Wild West. E gli anelli di cipolla fritti.
  214. Dormo una notte a Milano, in casa di amici. Le luci della città. I rumori a cui non sono più abituata.
  215. L'aperitivo a Brescia, una sera calda d'autunno.
  216. Una moka a casa nostra. Sono rivoluzioni.
  217. Noi due in perizoma a fare un massaggio. Massimi imbarazzi.
  218. In una mattina d'inverno, la Presolana lì in fondo, tra le altre montagne più basse.
  219. La erre arrotata e fortissima che Michi piazza in alcune parole.
  220. Toposki, compagno grigio e morbido di tante sere.
  221. Il nonno ci accompagna dalla pediatra, quando ci sono le visite filtro.
  222. Le olive fritte del baracchino sull'angolo della piazza di Ascoli.
  223. Un pomeriggio al pronto soccorso d'Iseo. Non era niente, per fortuna.
  224. Il pesto fatto con il Bimby.
  225. In dicembre un viaggio in treno fino a Milano su un vagone che ha il riscaldamento rotto.
  226. Alessandro G. ci lascia. Troppo in fretta e troppo presto.
  227. Michi mi ha dato una sberla con il suo ciuccio. L'ha fatto PER posta.
  228. La collana e i sei bracciali geometrici in alluminio riciclato che mi regali per i 5 anni di matrimonio.
  229. La festa per i 50 anni della zia Cice.
  230. La nostra reflex che si rompe.
  231. Festina di compleanno in un oratorio della Brianza e spaghettata al volo.
  232. La bellezza dei giorni in cui sono tornata a lavorare a Milano, al Castello.
  233. Trovarsi a casa Marchetti. Ormai una tradizione.
  234. Le volte a Chiari con un amico che arriva in treno.
  235. La giornata a Seridò.
  236. Quando Ale mi sente parlare in tedesco. "Mamma, perché parli così strano?".
  237. I minuscules.
  238. Le colazioni da Gallizzioli.
  239. Michi: "Cembe puter" [Sembra un computer].
  240. La festa della tua azienda al golf-club.
  241. I Baffardelli e il ciuccio. Grazie nonno.
  242. Il lavoro a casa. Doppio monitor e molti PDF.
  243. La caccia alle uova in giardino.
  244. Il primo cuscino per Ale. E il lettino da grande.
  245. In un giorno che pare autunno i fiori di robinia fritta. All'ultimo, ma ce la facciamo.
  246. Fonduta di cioccolato il primo giorno dell'anno. Si comincia bene.
  247. Pop Economix Live Show a Iseo e una piadina alla nutella.
  248. I Wimmelbücher.
  249. Una pizza nel campeggio di Riva di Solto.
  250. I fuochi di Santa Rita e la meringata della Robi.
  251. Lo tzaziki home made e il panino kebab fatto in casa.
  252. Un inverno senza antibiotici.
  253. Per i prossimi dieci anni, la Magrolina prestata a nuovi viaggiatori.
  254. La pipì di drago.
  255. La benda sull'occhio di Ale.
  256. Il corso di fotografia. E quello di nordic walking. Spazi per noi a cui non siamo abituati.
  257. Al parco di Monza e all'auditorium di Corte Franca uno shooting fotografico su un set di cosplay.
  258. Birkenstock e reggiseni comprati online.
  259. Dopo anni, una cena tra pellegrini qui a casa nostra.
  260. Michi biondo, biondissimo.
  261. Ale mima i popcorn che scoppiettano in padella.
  262. Gli spaghetti integrali.
  263. Capodanno con Cristiano e la Manu.
  264. L'autoritratto di Ale sul libro delle firme a casa della nonna.
  265. Peppa Pig entra nelle nostre vite.
  266. Il forno esploso. E il forno turco.
  267. Perdere il battello sul Lago Trasimeno.
  268. Michi gira con una bistecca di Lego attaccata all'alluce sinistro.
  269. Noi due addormentati sulle sdraio a bordo piscina. Un sogno.
  270. Per i bimbi in inverno, cappellini uguali ma di colori diversi: rosso per Ale, blu per Michi.
  271. Il tizio che alle 6.21 inizia a usare la motosega sotto casa nostra.
  272. Le Stelline, anche quest'anno.
  273. La bella lucina per vedere i film.
  274. Una bella notizia da Buenos Aires.
  275. Riesco a far ripartire con i cavetti il Berlingo che ha la batteria scarica.
  276. Capita di trovare dei dinosauri infilati dentro la vaporiera. Spenta, per fortuna.
  277. Lo 026682064 è stato disattivato, dopo una vita di telefono fisso.
  278. Per Michi: "mie pacche" = mie scarpe.
  279. La cena milanese su un terrazzo dell'Isola. 18 anni 18 anni fa. Foto di allora e racconti dell'oggi.
  280. Timo, origano e basilico.
  281. In spiaggia Vanity Fair e unghie dei piedi dipinte di rosso.
  282. Ale per la prima volta ammalato come si ammalano i bimbi grandi.
  283. Una sera d'estate abbracciati in quattro sotto la nostra betulla.
  284. Un medaglione trash e il totem: cane elettrico.
  285. Michi: "Io [no]'n pallo più". Un uomo, una protesta.
  286. Nell'ambulatorio della pediatra, bolle di sapone e riflessi di luci al neon.
  287. Noi due e il nonno al cinese sopra il Daytona per il suo compleanno.
  288. L'Araba Felice e l'MTC.
  289. Le due volte ad un vero cinema.
  290. Le iperboli di Ale. "Ora no" per lui diventa "mai". "Due" diventano "millemila".
  291. Il giorno in cui Ale per cinque minuti è andato in black-out educazionale.
  292. Le scritte: Ci vuole passione. Pretendere il giusto.
  293. Brescia-Milano in treno con Michi.
  294. Il concorso letterario "Ciliege e grappoli".
  295. Una bici senza rotelle e con i pedali per Ale.
  296. Cecco e la sua famiglia a fare merenda da noi.
  297. Ti impepolo tutto. Che sarebbe: ti riempio tutto di pepe.
  298. A Santiago con Ale.
  299. La banca della memoria dei saperi artigiani. Viti di ferro. Trucioli di legno. Vasetti di vetro. Una campana. Album con esempi di pizzi. Perline di argilla.
  300. Incontrare Lidia per caso in una radura in mezzo al bosco.
  301. Mammi sasse. Che per Michi è: "Dammi le calze".
  302. Ale per la prima volta mi dice: "Ti voglio bene".
  303. La notte in tenda nel giardino di amici.
  304. Merenda e pizza per cena dai Mimer a Erbusco.
  305. Per la prima volta nella mia vita, faccio una ciambella.
  306. I CV mandati. Le quasi-niente risposte ricevute.
  307. Vivere in una bolla di bellezza in cui non vivevamo da un pezzo.
  308. In un sogno, i tartarelli con la polenta.
  309. Dopo tutti questi anni, conoscere Toto, con cui sei cresciuto, da piccolo.
  310. Michi: "Isso?" [Salgo in macchina?]. Noi: "Issati!" [Sali in macchina!].
  311. Il gatto Pietrino.
  312. Il treno deragliato a quattro chilometri da Santiago.
  313. Michi non vuole toccare l'acqua.
  314. I lavori in Candiani.
  315. Le frittelle con la crema pasticcera.
  316. Ittiolo e argilla per due unghie che non stanno per nulla bene.
  317. I nostri nomi scritti nella brina su una panchina.
  318. Il maestro Filippo, amore di Michi.
  319. Le chiacchiere con le mamme davanti all'asilo.
  320. La raccolta delle mail di due amiche. Quanta amicizia. E quanta vita condivisa.
  321. I pidocchi. Tutti i panni lavati. Tutte le teste maschili rasate a zero. Tutte le ore che passi a pettinare i miei capelli.
  322. Please do not tap on glass. It scares the ice cream.
  323. Il pigiama: Nerd is cool.
  324. Il giocone coperta e il giocone discarica.
  325. I pegni che ricevi al mattino, da appoggiare al tuo portatile.
  326. "O mordo tua nuora o aro un autodromo" e "I topi non avevano nipoti". Fascino nelle frasi palindrome.
  327. Vieni a vedere come è splendido. E Ale ci fa vedere del muschio sul tronco della nostra betulla.
  328. A Milano con il nonno sono andato al museo dei pesci.
  329. Inscatolare i CD. È finita un'epoca.
  330. Una mail bella del direttore della Queriniana.
  331. Di prima mattina shooting fotografico ai miei capelli lunghi.
  332. La parola "automagicamente". Ti piace moltissimo.
  333. Il pratino verde dell'oratorio di Calino durante la festa di compleanno di J.
  334. Ale, quelle sono nuvole basse. "Perché sono cadute?".
  335. I sacchettini in stoffa per l'Adventskalender. Ciao, mamma.
  336. Tutte le parole scritte.
  337. Una domenica a casa di Silvana.
  338. Il corso di disostruzione delle vie aeree. Speriamo non serva mai.
  339. Scoprire come si sono incontrati Barbapapà e Barbamamma. Scoprire che i Barbapapà sono ovipari. Sono cose da sapere, tutto sommato.
  340. Ridipingere le persiane.
  341. Tutte le macchine che disegna Ale.
  342. Emozionarsi al telefono, sentendo le campane della cattedrale di Santiago che suonano accanto al nonno, appena arrivato su quella piazza.
  343. Michi gira con il colapasta verde in testa. Che sia pastafariano?
  344. I giochi all'oratorio di Nigoline, al parco del Conicchio, in giardino da noi, nel corsello box.
  345. Lo sgabuzzino trasformato in armadio.
  346. Michi impara a parlare.
  347. Gli artisti di strada a Clusone.
  348. Dopo anni, togliamo il seggiolino che era agganciato al tavolo.
  349. Recuperarti sulla strada verso Provaglio e andare insieme a Solto a prendere Ale passando per il Bögn. Bella atmosfera della sera sul lago.
  350. Risotto ai funghi il giorno di Pasquetta.
  351. Due feste più una a casa di amici in viale Arbe.
  352. La cena da Faliero.
  353. Perugia, la Rocca di Castiglione del Lago, Assisi, la cima del Subasio, Città della Pieve, Orvieto, Panicale, Paciano, l'isola Polvese.
  354. Il giro delle mura di Orvieto.
  355. Il giro in bici fino a Sarnico.
  356. Con i bimbi all'oratorio di Milano. Davvero è stato uno dei posti belli della mia vita.
  357. Sul palco, la recita dei bimbi della materna. Ale simpatico gufetto.
  358. Battaglia di cuscini tra nonno e nipote.
  359. "Come state?" "Sopravvissuti". Per noi oggi non c'è definizione migliore.
  360. Quando è arrabbiato, Michi si slaccia la scarpe, se le toglie e le lancia lontano.
  361. La rosa rossa che mi regali.
  362. Il passaggio in macchina ad un cuochino svizzero che lavora per Marchesi.
  363. La torta farina di mandorle, farina di polenta, sciroppo di zucchero e limone.
  364. La bellezza dei bimbi che, pur non essendo ancora grandi, non sono più piccoli.
  365. Sei anni dopo, davanti alla sala consiliare dove ci siamo sposati. Sei ani fa erano stelle filanti e coriandoli colorati. Oggi siamo noi, due bimbi e una mattina di giochi al parco.
 
Ha senso sì, carissima Cri... Ha senso perchè appunto, per voi, così come per me... questo forum è stato "casa" e anche se ora abbiam preso strade che ci han portato a tornare meno frequentemente, in fondo una parte di noi è sempre rimasta qui...

E a proposito di casa, beh.... mi trovo a leggere il punto 209 e scende una lacrimuccia di gioia... ;-)
A prestissimo, in tutti i sensi :-)
Un abbraccione a te, a Guido, al nonno e ai "miei" nipotini...
 
Anche a noi e sparito un twlecomando.... ritrovato un anno dopo.... mistero!

Inviato dal mio GT-N7100
 
Ha senso, tantissimo senso!!

È uno dei momenti più belli di un forum che è pieno di bei momenti!

Destino ha voluto che nonostante i vari 'appuntamenti' non ci siamo mai incontrati, ma siete tutti e 5 nel mio cuore. Vi voglio bene e grazie per quello che siete e per quello che fate.

Pace e benedizione
Julo
 
Cristina cara :-)
che ricordo bello ho di voi :si:
un abbraccio grande
Cetty
 
Grazie Cristina per questo bellissimo diario che ogni anno ci regali...siete davvero speciali ...vi abbraccio forte ...denise
 
per chi ha voglia.
per chi ha tempo.
i nostri passi di quest'anno.
i nostri 365, stavolta senza numeri e divisi in tre per esigenze del forum.

ci siete.
sempre.
oltre gli anni.
un abbraccio.

cri e guido.

===================


prima parte

  • Un anno tra cuore. Testa. Cuore. Testa. Cuore. Vince il cuore
  • Ukka-Ukka che cresce dentro la mia pancia. Ed è una bellezza
  • Capita di concedersi una cioccolata calda al peperoncino per colazione
  • Decidere che si può non cantare più la canzone della buonanotte. Reintrodurre la canzone della buonanotte due sere dopo la decisione presa, perché mancava troppo a tutti. Troppa era la nostalgia per quel momento di calma, di luce soffusa, di affetto
  • Con Cristiano a prendere i bimbi all’asilo
  • Un Magnum Double Chocolate su una panchina davanti ad un supermercato
  • Una degustazione di sformaggi vegani e crudisti
  • I nostri due giorni in Val d’Aosta senza figli. Grazie zia Manu
  • Peschici al tramonto. Le lucine di Vieste nella notte che inizia
  • Le nuove amicizie della scuola materna. “Vedersi domani”, bello avervi accanto
  • Il concerto dei MCR, una vita dopo
  • Il libro “La mamma” di Mariana Ruiz Johnson. Parole che sono balsamo
  • La nuova grattaformaggio
  • La libertà di un’improvvisata cena con amici milanesi in cui si mangia pastina e insalata di carote
  • Sulla quarta di copertina di un libro per bambini comprato alla Lidl: “Favorisce lo sviluppo cerebrale”. Davvero oggi serve scriverla sui libri, questa frase
  • Lungo la roggia da Capriolo a Paratico. La casa della maestra dell’asilo. Il picnic al parco
  • Le uova al cotonino
  • La prima passeggiata del dopo inverno. Mi lascia addosso la bella sensazione di stare bene nel corpicino, negli occhi, dentro il cuore e dentro i pensieri
  • Nell’orto di Onorio con Gabriele e il suo Pandino
  • Fri-fu. Per Ale three & four
  • Ale prepara un panino [di stoffa] ripieno di cavalletta [in plastica]. Che sappia dell’entomofagia
  • “Chiudo il cancello così non passa l’aria”. Idee bizzarre
  • La cena da Laura e Stefano. Tra Santiago e mattoncini di Lego
  • La pubblicità del Trilogy. Non sarebbe male
  • Un fine settimana lungo con amici marchigiani in un campeggio di Lido di Spina
  • Le borracce di alluminio. Abitano sul bancone della cucina
  • “La cerniera te la faccio a casa che te la faccio più meglio”, dissero al mercato
  • Un week end di papà e bimbi in tenda a Clusone
  • “Mamma, perché tu parli così non-tanto?”. Forse perché a differenza tua non sono una radio?!
  • Con le ragazze del Nordic, a piedi da Toline a Marone
  • Prime ricerche per un divano
  • Ale chiede dove va la freccia del mouse mentre passa da uno schermo all’altro. Già. Dove va
  • Lo strudel di Lasagnapazza. Un nuovo trip
  • A volte penso che per me il lavoro da fare quando non ho lavoro è trovare bei modi per arrivare a sera
  • I due sabati a Seridò
  • Informatori Pirola in discarica a Solto
  • Michi in giro per Milano con il nonno. E un biglietto attaccato al collo. “Sono Michele. Ho tre anni e mezzo. Se mi trovi solo perché mi sono perso, chiama per favore mio nonno Giordano al numero 347*******. Grazie!”
  • Le sere a cena a Brugherio. Il calore di quella casa
  • “Chi è san Valentino Rossi?”
  • La quinta malattia. Molta, molta preoccupazione
  • Un sabato pomeriggio, un giro da sola in Piazza Duomo. Di sera Klein e Fontana al Museo del Novecento. Neon e sabbia blu. Poi cena per due amiche all’Osteria del Biliardo
  • Per una volta, contromano nelle Torbiere. Camminare così risulta essere parecchio destabilizzante
  • Una carrambata Brugherio-Argentina alla grigliata di Pasquetta in giardino dai Mimer
  • Una domenica in baita da Enrico. Alta valle. Pioggia e nebbia. Mucche da mungere. Tepore della stalla. Formaggio appena fatto. sulla stufa a legna , una padella con formaggio che si fonde
  • La recita dei bambini dell’asilo sul palco all’oratorio
  • Sotto il portico di una cascina di Nigoline, una pasta al forno secondo la vera ricetta napoletana
  • La genesi dei Pan di Stelle. “Il biscottaio ha preso il lasso [che poi sarebbe il razzo], è andato in cielo, ha preso le stelle nel buio del buio e le ha attaccate ai biscotti”
  • Letture con i bimbi nel tardo pomeriggio. Si passa con scioltezza dall’Antico Testamento a “Il ciuccio di Nina”
  • Tutte le volte che a mezzanotte svegliamo Ale per un’ultima pipì. Le buffisie che dice e che fa, in quei pochi istanti di dormiveglia
  • Lo spezzatino al curry con yogurt greco e limone
  • “Se ci sarebbe ancora un po’ di pasta, io la mangerebbo”. Da rivedere
  • Tue cose di quando eri bambino arrivano da Erbusco a qui
  • Recuperare all’asilo quattro bimbi e portarli a casa nostra per la lezione di inglese
  • L’insalata con i semini buoni. Ottima new entry
  • Lo zio: “Ale, tra poco vai a letto, se no quando tornano papà e mamma ci sgridano”. Ale: “No, tanto sgridano te, mica me”
  • La bici senza rotelle
  • La torta con patate, nocciole e Toblerone. Terzo posto al concorso della Cascina Martor
  • Dopo 5 anni, smontiamo il fasciatoio
  • Da sola fino alla Madonna del Corno, poi discesa su Iseo. Ti recupero a Provaglio
  • Un album di primi piani stampati in b/n come regalo di fine anno per le maestre della scuola materna da parte dei grandi che andranno alle elementari
  • “Io ’n pallo più”. “Io ’n pallo gnente”. Michi in tutta la sua essenza
  • Andare a letto e trovare tra le lenzuola uno squalo di plastica
  • L’ipotesi di un agricampeggio nelle Murge
  • Il collo di un cigno che ancora un po’ si strozza per colpa di un nostro pezzo di pane
  • Tú sí que vales
  • Preparare una chiavetta piena di canzoni per le vacanze dell’estate
  • Un’unica volta, una goccia di Chanel nº 5 sul mio polso
  • Una colazione al bar mentre dormite ancora. Spazio mio in una giornata di bimbi ammalati
  • La zia Ceacher e il corso d’inglese
  • Il nonno sul cammino portoghese
  • Un recinto con un daino sulle pendici del Monte Alto
  • Esplorare il Monte Orfano. Peccato per le processionarie
  • Il figo-fonino di cartone. Un mai-più-senza
  • Nella cucina dell’oratorio, un’ora a grattare il fondo nero e carbonizzato di una pentola in cui si è bruciata la polenta. Sembra di essere tornata al Gemelli
  • La tua rassegna di film sulla prima guerra mondiale
  • “Mi dai fastidio, casso di uno”
  • Le cene dei piselli. Il laboratorio di hamburger e patate
  • Una cena in viale Arbe che finisce al pronto soccorso pediatrico di Niguarda
  • Per la prima volta “Fa’ la cosa giusta”
  • Una riunione alla scuola montessoriana
  • Il gruppo Whatsapp “Ravioli”. Tremo
  • L’Esselunga chiusa per mesi
  • Nel pomeriggio del primo giorno dell’anno, un giro a piedi nei ricordi di me bambina
  • Una fugace passione per Gimp. Ma io non faccio né foto-ritocco, né post-produzione. Sia chiaro
  • La sciagola, che poi è la fragola
  • Un tuo collega che si inventa una nuova vita a Zurigo
  • Gli occhiali anche per Michi. Azzurri
  • La cena di Natale con il GAS di Provaglio e quella con il GAS di Corte Franca
  • Il capodanno in Brianza
  • Io e Ale nella nebbia della bassa, con la macchina rotta. Michi, recuperato da altri, riceve cioccolata calda con panna
  • La nostra tenda che si rompe due volte in due giorni. Non va bene. Urge intervento da Bertoni
  • Una domenica a Verona. Di sera, i giri per statali tra Nogarole Rocca e Roverbella per tornare a casa evitando autostrada bloccata
  • Pasta colorata e pongo homemade alla festa delle associazioni in piazza
  • Prima che faccia la fine del pollo in fricassea famoso in casa de Carli, gestisco coniglio morto estratto dal freezer
  • I bimbi che in estate giocano per strada
  • Dalla lettura di un blog, scopro che non sono l’unica che si lava i piedi nel lavandino
  • Agapino. Che sono gli aghi di pino. E il nome che diamo noi a uno dei ragazzi del campeggio
  • Lo zuccadedente. Ma è uno stuzzicadente
  • “Com’è nato il mondo?”. Aiuto. Arranchiamo tra big bang e Genesi
  • Un bernoccolo sulla fronte di Michi che cresce veloce come quelli dei cartoni animati
  • Le veneziane della pasticceria di Chiari
  • I mesi in cui Michi era proprio ingestibile
  • La sauna. Il Black Mamba. Gli altri scivoli di Concorezzo. Una volta con te, una volta con la mia amichetta
  • Un sacchetto di rifiuti murato dentro un muro a Milano. Ce ne vuole, di fantasia
  • Il santuario dentro la roccia a San Michele Arcangelo
  • Fattiamano. La crema per mani solida. Le Maialose
  • Lo smalto viola. Poi quello azzurro, e quello verde, e quello rosa. Quasi non mi riconosco più
  • Il giro delle grotte sulla costa del Gargano. La spiaggia dei gabbiani. Il mare profondo. La spiaggia di sassolini
  • Muore la zia Bigia
  • Tra burro e bullo. Incomprensioni e barriere lessicali che ci separano
  • Un nido di merli nella siepe accanto alla cucina
  • Io dentro il tubo della risonanza magnetica e il mio click alla mascella
  • Nessun pannolino gira più per casa. Almeno per ora
  • Ogni volte che si arrabbia, Michi si snudacchia. Via scarpe, calze, occhiali. Evidentemente è uno streaker in erba
  • La passeggiata in Val Ferret. Il sole nel cielo terso e la prima neve. Dovevano essere due passi. Camminiamo sedici chilometri
  • Le polpette di sabbia
  • Boyhood e Locke. Idee cinematografiche interessantissime
  • Cristiano qui da noi mentre in Burkina c’è un colpo di stato
  • Dieci chilometri di Nordic nella maratona a tappe della Franciacorta
  • panesalamina: una rivelazione
 
Ultima modifica:
seconda parte


  • Il bollitore per l’acqua calda. Diventerà uno dei miei migliori amici in cucina.
  • Per la prima volta in Puglia. Gargano.
  • Un whatsappino da te, ancora a letto, a me, già al pc. Sorriso stampato in faccia come quella sera del giugno 2007 sul Bergamo-Milano.
  • I parapendii sulle sponde del Lago d’Endine.
  • “Cos’è questa cosa così... così strana?”. “Il silenzio”.
  • Solo noi due insieme sul Monte Alto. Anni dopo.
  • I bimbi, i giochi sugli alberi, le corde, gli imbraghi, i moschettoni. Parco avventura vicino a Clusone.
  • L’insegna del nostro campeggio: “Relax. And take it easy”.
  • Il water esploso a Solto.
  • Un amico ricoverato al Policlinico. Le domenica in cui vado a trovarlo.
  • Per Michi: pampatuffele è patapumf.
  • La gomma a terra e l’aiuto provvidenziale del nonno di Pietro.
  • Un pesce-bottiglia che si chiama rinoferoce.
  • Il dvd del Cirque du Soleil.
  • I bimbi a Magreglio per un fine settimana.
  • La scoperta di Pisogne e il presepe di Marone.
  • In giro ognuno con la sua bici. Sono passi avanti.
  • Una macchina sostitutiva che sembra una piccola prugna.
  • I pomodori secchi sott’olio.
  • Il pollo di mare.
  • Noi riposiamo in camera e i bimbi giocano da soli in sala. Stiamo seminando bene.
  • Una piadina gorgonzola e zia, salume ferrarese di cui avevo dimenticata l’esistenza.
  • “Cempe cempe”. Che per Michi sarebbe sempre sempre.
  • La bellezza della gepa del Bigio dentro all’armadio del guardaroba.
  • Fotografo per te le Targhenere che incrocio. Deve essere ammmore. O dilagante e contagiosa follia.
  • Il Nordic Walking autogestito.
  • Il primo mandarino della stagione.
  • Una festa di compleanno per gli orsetti. Brioche salate di pongo e candeline finte.
  • Avvicinarsi alla scuola elementare.
  • Un sabato mattina, con un’amica, un giro milanese tra il mercato di sempre in piazzale Lagosta e la novità mai esplorata di Piazza Gae Aulenti.
  • Non sei mai stato al castello sforzesco. Non ci posso credere. Urge rimediare.
  • La “maestra della pubblicità” che poi sarebbe la “maestra della psicomotricità”.
  • Il vigile DI fuoco.
  • Noi e un’unica altra famiglia alla cena del GAS al parco. Peccato.
  • Provare a rinegoziare il mutuo.
  • Per Michi hamo è la prima persona plurale del verbo avere. Logico.
  • Un amico guarda la foto dell’ecografia a Ukka-Ukka sullo schermo di un telefono. E si commuove. E noi ci commuoviamo con lui.
  • Le terme di Pré-Saint-Didier di sera. Fiaccole e acqua calda. Tu e io. Non serve altro.
  • Nel sole di una mattina di primavera, io e i bimbi a spasso nel bosco.
  • Ale e Michi per la prima volta a dormire a casa di una loro amica. Infinita gratitudine per la sua mamma coraggiosa.
  • Un concerto con palco in simil-parquet nel corsello box. La hit: “Volevo chiamarmi Ugo, e non sugo”.
  • Il pigiama-party di Ale alla scuola materna.
  • Dopo un litigio in casa, un’ora da sola con Ale su una panchina del parco a chiacchierare e spelare semi. Tempo prezioso.
  • Dopo quattro anni, l’ultimo giorno al nido.
  • Michi e io con la crosta lattea. Troppa burrata pugliese.
  • Tu in bici da San Zeno Naviglio a Torbole Casaglia.
  • Un Moto Burger di Black Angus texano al Paddock di Iseo.
  • “Ma questo pollo l’hanno fatto le mucche di Enrico?”.
  • Di un pappagallo che disegno io, dicono: “È bello, mamma. Però sembra un po’ un pinguino con la testa di pollo”. Di una moto: “Che ridere, sembra una salsiccia con le ruote”. Quando uno ha del talento.
  • Il pane senza impasto e la pentola in ghisa della mia mamma.
  • Le notti in cui non dormo. Leggo. Belle le maratone di pagine, e parole, e vite diverse.
  • Un matrimonio in blu e il welcome-bag. I bimbi per la prima volta in camicia.
  • “Mamma, vedo delle cose viola sui tuoi piedi”. #èsmaltotesoro.
  • Quattro mamme e otto bimbi in gita a Montisola. Un telefono che casca nel lago rimane a lungo incastrato nei ricordi dei bambini.
  • Otto anni fa dalla mucca guardona. Oggi ad una pizzata di bimbi di scuola materna all’Acquaspalsh. Cambia, la vita.
  • Per la prima volta da un’osteopata.
  • Una tua ricerca su Google: pinne di squalo ricette. Siamo al delirio.
  • Padre Mauro di nuovo a Milano. Ricordare quel gavettone in quel settembre di 25 anni fa.
  • “La Scelta” e “Rwanda”. Marco Cortesi e Mara Moschini. Raccontano storie per cambiare un po’ i cuori della gente. E un pezzo di mondo, forse.
  • I biscotti di Natale per i gasisti che vengono a prendere le verdure.
  • Della ciambella che ha avuto, Michi dice: “La mangio tutta tranne questo buco”. Lapalissiano.
  • “Io so come fanno quei bambini marroni... Al mattino, se vedono un po’ di rosa, si pitturano tutti di marrone”.
  • Quattro pellegrini a cena da noi. Aria di cammino a domicilio.
  • Giocando con un album di adesivi di automobiline. “Ho fatto una gara di macchine appiccicose”.
  • Il tormentone: pelle-pelle, collo-collo.
  • Il cioccolato al latte con il sale marino di Sicilia.
  • Una sera ci concediamo una pizza d’asporto mentre i bimbi dormono. Il mattino dopo: “Che cos’è questo poffumo di pissa?”. A Michi non sfugge niente.
  • Il flao, una torta alla menta che viene da Ibiza, sotto un portico di Corte Franca. Buon compleanno ad una bimba che diventa grande.
  • Le parole d’ordine per il 2015. Follia e incoscienza. Chissà.
  • Una mattina con lo slittino sulla neve in Val Palot. Infinite risate.
  • L’Adventskalender un po’ austero.
  • La Pasqua a Pombia e un amico che atterra a Malpensa.
  • La cioccolata calda homemade.
  • Quel giorno in cui Ale, con la febbre alta, si addormenta ovunque. Si addormenta sul divano, nel suo letto, sulla Poang, in braccio a me, nel lettone. Per 24 ore è un grumo di sonno.
  • Un kebab a Seregno. E un bimbo non mio ritirato al nido. Bella questa immersione nella quotidianità altrui.
  • Noi quattro in Maddalena.
  • La cartella medica elettronica.
  • “Non hai dormito perché avevi dei grilli che cantavano con la chitarra nelle tue orecchie?”.
  • Esaurire tutte le lenzuola di casa per troppi malesseri notturni. Seguono infinite lavatrici.
  • Quando si è piccoli, anche una boulle che di notte si raffredda è fonte di stupore.
  • Il camping Lido Riccio e la sagra nella notte di Ortona.
  • Il porridge a colazione.
  • Su una panchina del lungolago di Iseo, un borsellino dimenticato. E ritrovato, il giorno dopo. Esiste un’Italia virtuosa.
  • La crisi delle verdure del GAS. Una mia mail appassionata che gira. Tutti i discorsi fatti e la riunione che ne è seguita.
  • Ancora una volta, ci è concesso il dono di fare un test di gravidanza. Felicità e stupore davanti al referto.
  • Ale disegna una casa con i pannelli solari.
  • Dalle Birkestock alle Grünland. Non mi sarei mai creduta capace di simili tradimenti.
  • Una decina di leprottini avvistati mentre cammino nelle Torbiere.
  • “L’uva green e l’uva purple”. “Non sono sad, sono happy”. Le lezioni di inglese servono.
  • In una ludoteca a Milano per festeggiare a sorpresa i 40 anni di un’amica.
  • Prestiamo la Magrolina per i prossimi dieci anni. Buone nuove avventure, compagna di tanta nostra vita.
  • La burrata. Il pane&olio. I pomodori caldi di sole. La focaccia. Puglia, mon amour.
  • All’alba dei 38 anni, un apparecchio per i miei denti. Ma no.
  • Il nuovo tavolo per il giardino.
  • Io ad Ale: “Tu sei il mio bel pulcino”. Lui: “E tu sei la mia gallinella. Il papà è il mio gallone”.
  • Di sera, in camera. Ale a Michi, premuroso e preoccupato: “Ma ti stanno toccando???”. Ale a me: “Michi dice che un mostro lo sta toccando”.
  • Capita ancora qualche notte insonne, in cui lavoro o leggo. Ma le gestisco bene. Ed è una bella conquista.
  • La bellezza dei bambini che ci danno la mano senza dovere.
  • Pizza alla Fontana e mobili in Candiani.
  • L’amicizia con la farmacista, oltre gli impegni suoi e miei. Il suo matrimonio. Così bello e così curato.
  • Matte racconta del Tor dei Geants.
  • Un biglietto con il mio numero di telefono su una macchina che ho strisciato parcheggiando al centro commerciale.
  • Un pomeriggio a teatro con bimbi e amici. Storia di un punto. Un’ora di incanto tra geometrie e colori.
  • Dopo la quinta malattia a inizio gravidanza, la grande paura per le macchie rosse di Michi.
  • In una sera di libera uscita romantica, Unbroken al cinema. Che va bene. Ma forse, la prossima volta, meglio le sfumature.
  • Tutti gli omini della caldaia che sono passati. E i filmini ad oltranza, in quelle mezz’ore.
  • Berlingo in panne proprio davanti ad un meccanico.
  • Il giro in bici da casa a Vello. Poi il treno da Marone a Iseo per Michi e per me.
  • Le brioches di Vieste.
  • La nonna in ospedale a Chiari.
  • Come screensaver per il mio telefono una foto in b/n delle scale della cattedrale di Santiago prese da un’angolatura particolare.
  • Un lunedì pomeriggio, merenda a Pianesse con altre mamme e altri bimbi.
  • Tutti i pomeriggi a chiacchierare nel cortile della scuola materna. E tutti quelli in cui poi ci siamo trasferite all’oratorio. Belle amicizie crescono.
  • L’eclissi con il cielo pieno di nuvole. Provvidenziali.
  • La bellezza del primo picnic della stagione su una coperta davanti a Santa Maria del Corno.
  • Babbo Natale si cala dal campanile della chiesa di Nigoline.
  • Dopo anni, di nuovo un raduno pellegrino per me. Tra Flero e Brescia. Stavolta si gioca in casa.
  • Ale: “Mamma, sai perche non uscivo dalla tua pancia? Perché non ti conoscevo”.
  • La logorrea di Michi è senza confini. Parla di tutto. E sempre. E sempre pretende risposte. Impegnativo, il ragazzo.
  • Pizzoccheri e casoncelli ai Ciliegi una sera di luglio.
 
terza parte

  • Delle ballerine nere della Clarks entrano nel mio parco scarpe.
  • Da Portole a Pastina. Nuovi scorci sul lago.
  • L’ormone pazzo. Piango per la replica della finale di Bake Off Italia.
  • Far volare l’aquilone e ridere di una risata che si dovrebbe sempre avere addosso.
  • I popcorn. Ogni volta una festa.
  • Quando ti scrivo: “Io prima ho avuto paura di me”.
  • Michi, neanche tre anni: “Devo aspettare che l’aggiustino”.
  • Tagliamo? Tagliamo. Per la prima volta dal 2007 ha i capelli parecchio corti.
  • L’asilo chiuso per neve. Due pupazzi bianchi crescono in giardino.
  • Una sera, un giro in macchina fino a Vello noi due soli. Non c’è nessun buon motivo. Solo la voglia di stare insieme.
  • L’albero della vita di Michi su Italians.
  • Un giro nelle Torbiere di mattina, una piatto di pasta al pomodoro a casa nostra. Mettiamo insieme nostri amici bresciani e nostri amici milanesi.
  • Michi per la prima volta prende un tram e un autobus della mia città.
  • Noi all’Expo, incantati davanti allo spettacolo dell’albero della vita.
  • Gardaland Sealife.
  • Dopo anni, mentre camminiamo, ancora ci teniamo per mano. Dopo anni, questo è ancora il nostro modo preferito di camminare.
  • Una sera di luglio, solo per noi due, picnic a Santa Maria del Giogo. Bello rivivere emozioni.
  • La reflex per fare foto ai bimbi in piscina. Occhi che sprizzano felicità.
  • Da Iseo a Polaveno con il Nordic. L’orso Oddone legato ad uno zaino.
  • Pellegrini di Capriolo ritrovati dopo anni a fare merenda da noi. Li riceviamo in box.
  • “Stai zitto, che è bello sentire il silenzio”. “A me non piace sentire il silenzio, a me piace sentire il parlare”.
  • La prima vacanzina di Michi a Solto con il nonno. Torna senza ciuccio. I baffardelli hanno colpito di nuovo. Infinita gratitudine per nonno.
  • Le graduatorie ATA.
  • Mytracks.
  • I ta[r]alli e la-uva. Le ragioni di vita per Michi in Puglia.
  • L’open day della metropolitana di Brescia.
  • Per la prima volta, sugo autoprodotto partendo da pomodori maturi.
  • “Guarda papà che bello!”. Stava guardando il cielo stellato.
  • Un amico in Argentina. Un amico che dall’Argentina viene a stare qualche giorno da noi.
  • Franciacorta in bianco. Il castellaccio in barrique e un bagoss.
  • A saltelloni, giù per la duna di sabbia fino alla spiaggia stretta.
  • Cercare un regalo per femmine nelle corsie del Toy’s. Non è facile.
  • Frittelle di mele e torta al cioccolato per una festa di Halloween sotto un portico.
  • “Ci sono due coccodrilli. E un orango-tanto”.
  • Le pizzette con lo yogurt greco.
  • Tornare a casa e trovare fatto l’albero di Natale.
  • Leggere insieme una lettera che il tuo fratellone ti aveva scritto il giorno della tua prima confessione.
  • Il primo corso di nuoto per i bimbi.
  • A Milano, un amore che finisce. Dolore per amici che soffrono.
  • Un uovo di Pasqua aperto a febbraio. E no, non siamo in anticipo.
  • 40 anni di una cara amica alle terme di Sirmione.
  • Le orecchie. Che poi sarebbero gli auricolari del telefono.
  • Una cena qui da noi a gennaio, per fare almeno un po’ felice la nonna in un suo giorno tanto triste e pieno di ricordi.
  • Scegliere con il nonno le foto dei suoi cammini. Sono sempre ore di accesi dibattiti.
  • Un Geodreieck nei cestoni dell’Eurospin. Tuffo negli anni di scuola.
  • In giardino, giocare a prendersi. Piedi nudi e erba. Sole e risate.
  • Varenna in un giorno di gennaio.
  • Per una volta, una stanza in un B&B pieno di charme.
  • Ale va dicendo in giro che tu di mestiere fai il pizzaiolo. E ne è convinto.
  • Colazione con taralli e Nutella. Maschi dentro.
  • Riscoprire Lovere.
  • Il primo giorno di scuola materna per Michi. La bellezza di lui nel suo grembiulino bianco.
  • A distanza, il dolore per Amedeo. Non mi placa niente. Solo tenere i miei bimbi in braccio mi fa stare meglio.
  • “Umile e piccina”. Chissà da dove viene questa espressione di Ale.
  • Nuove scarpe Salomon per i miei passi.
  • Michi: “Ho fatto quella che fa le gocce come la pioggia”. La doccia.
  • La cornice con tre foto di cuori fatte da noi.
  • Una sera tardissimo, un gelato confezionato in piazza a Passirano solo per noi due. Basta poco.
  • Una cartolina per me che arriva dal campeggio di Clusone.
  • Fuochi di Santa Rita con le seggioline sul marciapiede.
  • Qualcuno griglia un coccodrillo sul tavolino rosso, girandolo con le forbici come fossero pinze da barbecue.
  • Il pranzo insieme per ricordare il nonno Ben.
  • Tu una scappata in cima al monte. Michi a Milano. Io e Ale in oratorio, tra giochi per lui e chiacchiere tra mamme per me.
  • Il tuo pc fisso nuovo.
  • Le biglie per i bambini. Per te sono i cicotti.
  • “Non posso crederci che ci sono altri mondi sopra il cielo”. Già.
  • Jacopo qualche giorno in vacanza da noi.
  • I bimbi in pieno trip “pianeti”. Le foto dallo spazio di Samantha Cristoforetti.
  • Poter finalmente ripetere la mitica frase: “È un girapolenta, non un frullatore”.
  • Sessanta chili di ravioli in dodici ore per finanziare la scuola materna.
  • Biscotti e prosciutto di pongo per un’amichetta che viene a trovarci.
  • Alla festa del nido, laboratorio di biscotti colorati.
  • L’Expo. La sera solo noi due, la giornata insieme ai bimbi.
  • Davanti ai cartoni animati all’Ikea: “Ma vengono da soli! Non bisogna sceglierli!”. Qui in casa, in effetti, si guardano su youtube e se ne sceglie uno al giorno.
  • A Milano, una riunione di lavoro seduti per ore in un bar dietro all’università.
  • Una birra alla pizzata delle mamme dell’asilo mi rende parecchio allegra.
  • Una nuova tendina al lancio. La macchina già carica per le vacanze estive parcheggiata davanti alla Decathlon.
  • I gamberi di fiume. Safari lacustre a Clusane.
  • La lanterna che facciamo volare, una sera tardi, tra lago e paese.
  • La passeggiata a Paratico con gli amici milanesi.
  • “Guarda. È tutto nevicato”.
  • Un picchipic [= picnic per Michi] a Santa Maria del Giogo con i bimbi. Li portiamo nel nostro posto.
  • A Zorzino, un pranzo di lavoro con Ale e nonno.
  • A piedi sul Lungoglio.
  • Mi chiamano “mamma-tolleranza-zero”.
  • “Sei vie per Santiago - Walking the camino” in un cinema a Brescia. Il nostro cuore di nuovo lì, dentro quelle strade, quelle emozioni, quei passi.
  • Un picnic nel parco fluviale di Palazzolo con Bea, Jac e Brownie.
  • Qualche cartone Disney in qualche domenica d’inverno.
  • Una sera in un Bierkeller tedesco nella periferia di Brescia.
  • A Cologne esiste una via che si chiama “via Brodo di Cappone”.
  • Le tagliate di Enrico. Le grigliate tra amici.
  • Guardare Nemo con chi non distingue acquario da oceano è parecchio surreale, impegnativo, interessante.
  • Domanda difficile. “Quante l unghie c’ha il drago?”.
  • Una mattina noi due al bar per una brioche insieme.
  • In oratorio a Milano con i bimbi. Salti temporali ogni volta.
  • Una consulenza genetica dalla genetista. Usciamo confusi. Non so. Non sappiamo.
  • La vecchia che brucia, fiamme alte nel cielo, zucchero di frittelle sulle labbra.
  • Un pellegrino a Clusane. Gli offriamo un letto per stanotte. Stava solo camminando da Castelli Calepio a Iseo per andare a trovare la sua fidanzata. Sorrisi pellegrini.
  • La cyclette.
  • Imparare ad andare da soli in altalena.
  • Aprire la scuola materna, ogni lunedì mattina.
  • Una domenica di settembre, una passeggiata fino a Pianesse con Robi e Pietro. Giochi, chiacchiere, una pozione magica per nutrire le galline che ci sono.
  • L’incanto, uguale al mio di me bambina, per la “polvere di polvere”.
  • Una mattina a Milano, dalla Giulia che ha un mese.
  • La pizza con le frigne. Ci mettiamo un po’ a capire che è la capricciosa.
  • L’all-you-can-eat con menu alle Porte Franche. I bimbi per la prima volta a mangiare giapponese.
  • “Sono un gatto spelacchiato che cammina per la via”. Una hit della nostra estate.
  • Le maestre dicono: “Santo amen della pappa”. Lo escluderei.
  • Il giorno che alle 9:11 Michi è già stato rimandato a casa dall’asilo.
  • La valdostana in Val d’Aosta, nella trattoria di una paese fantasma.
  • Da Erbusco arrivano delle ghiande germogliate. In primavera qualcuna ha attecchito. Felicità e stupore in fondo al nostro giardino.
  • I pochi mesi in cui c’è del lavoro per me.
  • Ale trova, chissà dove, una bottiglietta di profumo di un discount. Ora puzza come fosse uscito da un bordello di infima categoria.
  • Per la prima volta al cimitero con i bimbi a trovare la nonna Giovanna.
  • Per dodici minuti, il tempo di recuperare Michi all’asilo, per la prima volta Ale a casa da solo.
  • Il figo-fonino anche per me. La scoperta di Whatsapp.
  • Una foto del nonno su Facebook. Pensa te.
  • Per il suo compleanno, Michi vorrebbe mangiare una torta al cioccolato e una mela. Che avrà, alla fine.
  • Guardando fuori dalla finestra, all’imbrunire. “Chi ha spento la luce? Forse un mostro”.
  • Bimbi che corrono con il nonno sotto i portici di Timoline in una mattina grigia d’autunno.
  • Un giro con un bimbo piccolo non mio nel passeggino, mentre la sua mamma tira un po’ il fiato.
  • Un passaporto svizzero arriva in Portogallo per vie bizzarre.
  • Ale con il nonno al Museo della scienza e della tecnica.
  • Per la prima volta in quasi 38 anni, i miei occhi truccati.
  • Da un articolo su Io donna: “La coppia è come una bella scatola il cui peso specifico deve aumentare, grazie a quanto vi viene messo dentro; ricordi, cose fatte insieme, risate, litigi e confronti.” Grazie che inscatoliamo insieme.
 
Ecco, mi sembrava un pò in ritardo!
Sarò sentimentale, ma ho stampato anche gli altri anni e ora aggiungo questo!
Non si può dire che non partecipo attivamente alla vita di Guido e Cri, Ale, Michi, Ukka-Ukka e nonno Gargamella: li seguo da una certa cerimonia di consegna conchiglie, ho visto Ale ancora prima che nascesse, l'ho tenuto tra le braccia che aveva si e no venti giorni...
Vi abbraccio tutti insieme, pancino (o pancione adesso?) compreso!
Patrizia
 
Uno di quei appuntamenti che non si scordano (e di cui si aspetta l'arrivo con sempre più ansia)

Un abbraccio a tutti quanti!
 
Ho messo i "mi piace", ma ancora non ci sono tanto abituata, meglio se lo dico anche in "chiaro".
Grazie per farci entrare un po' nella vostra bella famiglia!
:):):):):):) (uno per ciascuno!)
 
Come ogni anno orgoglioso e grato di aver potuto compiere qualche "passo" con voi e di ritrovarli in questo elenco, che evoca ricordi e momenti che porto nel cuore... Vi voglio bene :)
 
Anche questo è un cammino, un cammino di vita.

Grazie Cri.

Edo
 
grazie Cri .. ho letto e riletto e poi ho iniziato a leggere dal primo post e così
vi vedo dall'inizio della vostra meravigliosa vita insieme percorrere
momento per momento il vostro cammino
bravi un abbraccio
 
Ultima modifica:
Similar threads
Thread starter Titolo Forum Risposte Data
M Ho percorso un pezzo del cammino della Via degli Dei e gli organizzatori non hanno dato le credenziali per I timbri e l'attestato. Altri cammini 1
Gemma Buon anno Chiacchiere in libertà 6
Edo La mamma e ora il papà di Renzo hanno terminato il loro cammino terreno Libro dell'albergue 25
loredana L'ANNO SANTO CI CHIAMA Pellegrini in cammino ... 12
Jackie Il Papà di Ermanno è volato in cielo Libro dell'albergue 26
zen62 Rimando all'anno prossimo Chiacchiere in libertà 2
Edo Xacobeo 2021 - Nella speranza che l'anno prossimo ci si possa tornare Varie sui cammini 39
Griffo Anno 2020 .. Eremita in casa propria ... Il Cammino di una foglia ... il vinile Il mio cammino ... 20
SANDRO60 ANNO IACOBEO 2021 Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 9
Edo E Plata sia ... ricordandola a distanza di un anno Pellegrini in cammino ... 107
rs250v Mi hanno girato un video... Chiacchiere in libertà 11
IREM83 Andranno bene ? Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 18
Ermetismo cattedrale e anno Santo Il Cammino di Santiago de Compostela 43
Edo Capodanno in Trentino ... chi c'è ? Ci incontriamo a ...... 173
Andrè Ad un anno esatto dal mio cammino che cosa è successo? Il mio cammino ... 12
L progetto per il prossimo anno Forum Ospiti 9
maryam Un capodanno speciale 2a Ediz. Concorso letterario - I racconti votati 4
maryam Francigena toscana tra Natale e Capodanno Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 81
sirtopaus Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. Libro dell'albergue 0
Edo Capodanno pellegrino a Sanzeno .... si ripete :-) Ci incontriamo a ...... 170
Il Forum Benvenuto/a, Ermanno Chi siamo? ... presentiamoci 5
angeloscano Il pellegrinaggio nell'anno della Misericordia Varie sui cammini 3
Edo Capodanno Pellegrino ... con i frati di San Romedio Ci incontriamo a ...... 270
Edo Dove vanno i calendari ? Avvisi e Iniziative 13
EMMETI E il raduno Sardo di quest'anno? Ci incontriamo a ...... 20
Annare Oggi due pellegrini mi hanno whatsappato queste foto spettacolari da due posti diversi della Spagna Varie sui cammini 5
Edo 2014 Capodanno PPS I ricordi e le foto 29
Sardina Fine anno? Capodanno? Ci incontriamo a ...... 32
freespirit quanti di noi ce l'hanno? Varie sui cammini 16
R in cammino per capodanno 2 ! Pellegrini in cammino ... 0
L IN CAMMINO PER CAPODANNO Pellegrini in cammino ... 6
margherita Ma le ortensie di Free ed Edo,saranno sbocciate ? Il mio cammino ... 23
Sardina 8 marzo lungo un anno e oltre Libro dell'albergue 6
Edo Diario/Info E Plata sia ... Ermanno Via de la Plata 1
Edo Diario/Info E Plata sia ... Ermanno Il mio cammino ... 7
Donato Capodanno 2013 - le foto I ricordi e le foto 65
Tullio Cammini per il prossimo anno Varie sui cammini 45
M Le mie ginocchia se la fanno sotto! Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 6
Flora Tealdi Capodanno 2012: FOTO I ricordi e le foto 33
M Cammino Inglese tra Natale e capodanno Pellegrini in cammino ... 1
Luca77 Capodanno sulla Plata Pellegrini in cammino ... 8
A Un grazie a Ermanno per il suo diario... Pellegrini in cammino ... 3
A Cerco una persona che ho conosciuto quest'anno: aiuto Il Cammino di Santiago de Compostela 0
A quasi tutto pronto....un anno prima Pellegrini in cammino ... 6
ChiaraVicenza UN ANNO FA Il Cammino di Santiago de Compostela 4
Sardina Capodanno 2011.....le foto! I ricordi e le foto 35
Cristiano Un anno fa.... Libro dell'albergue 4
S in bici durante anno composteliano? c'è posto? Dubbi, Domande, Info su tutti i cammini 4
F buon anno a tutti Chi siamo? ... presentiamoci 3
guido_e_cri Capodanno in Piemonte I ricordi e le foto 23

Similar threads

Trova un utente

Mappa cammini storici

Attenzione, la spedizione delle mappe è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarle, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

-->
La mappa è realizzata su carta pesante, misura 500x700 mm ed è spedita in tubo per proteggerla
Il costo comprende anche le spese di spedizione e il costo dell'imballo.
Per vedere la mappa in grande formato, cliccare sull'immagine
Acquistando una mappa avrete in omaggio uno scudetto da cucire sullo zaino

Un bellissimo regalo per chi ama il cammino

Quantità

Libretto "Racconti in cammino"

Attenzione, la spedizione dei libretti è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarli, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

I libretti di 55 pagine raccolgono i migliori racconti dei 3 concorsi letterari organizzati dal forum

Il costo comprende anche le spese di spedizione.

Un bellissimo regalo per chi ama il cammino

Scudetto PPS

Attenzione, la spedizione degli scudetti è sospesa sino al 15 giugno, è possibile ordinarli, ma verranno spediti dopo il 15 giugno

Lo scudetto da applicare sullo zaino per riconoscersi sul cammino e il libretto per prendere appunti

Lo scudetto è realizzato in stoffa e può essere cucito o incollato dove si desidera, non è termoadesivo.

Il costo comprende anche le spese di spedizione che variano a seconda della quantità ordinata.

Scelta oggetto
Alto