Partenza Ventimiglia, cammino da Arles ma ho 17 anni

[JonnyOo]

salve a tutti, quest'estate a giugno compirò 18 anni e avevo intenzione di intraprendere il cammino di Santiago. L'unico problema è che sono una testa dura e non voglio fare le cose come tutti le fanno, detto ciò vorrei partire da dove abito, a Savona Liguria, facendo la tratta Ventimiglia-Finisterre che su internet ho trovato (sarebbe il cammino che inizia da Arles, ma allungato a Ventimiglia).
Ma ho problemi di budget, non vorrei spendere più di 500€ (non comprendendo il viaggio di ritorno in treno) e avrei solo 3 mesi per portarlo a termine.. premetto che sono molto sportivo, avrei intenzione di seguire una tabella oraria e con un minimo di km giornalieri che dovrebbero farmi finire in 50 giorni tutto il viaggio, non ho nemmeno problemi a dormire all'aperto e cavarmela con poco ma mi chiedo se fosse davvero possibile riuscire a spendere così poco: cioè, si riesce a limitare i costi solo per cibo, e coperto in caso di necessità (parlo principalmente del primo pezzo che non dovrebbe essere troppo collegato al cammino)?
siccome sarei da solo, e avrei solo 18 anni (anche se non ho timore di malintenzionati o simili) sarebbe assolutamente sconsigliato oppure posso rassicurarmi un minimo?

Grazie di eventuali risposte, la data in cui vorrei partire e intorno al 15 giugno +/- e anche se vorrei fare il tutto da solo sarei disposto a condividere il primo tratto con qualcuno nel caso ci fosse...

 

[Raùl]

Quando l'acqua è troppo bassa, la papera non galleggia! :roll:
Fuor di metafora, Jonny: 500 euro sono pochini pochini. Non potrai dormire all'aperto e mangiare bacche tutti i giorni,poichè non sarebbe un Cammino ma una condanna ai lavori forzati (chi te lo fa fare?) e quindi anche calcolando un minimo (ottimistico!) di 10 euro al giorno, hai autonomia per 50 giorni giusti giusti.
Ma può sempre capitare (e capita!) l'imprevisto, la farmacia,il telefono che va ricaricato...e poi tu partiresti da casa e lungo il primo tratto non hai "servizi pellegrini" a buon mercato, quindi devi calcolare di spendere qualcosa per dormire o in alternativa di fare il...barbone : ma ne vale la pena?
Non ti voglio scoraggiare, ma farti riflettere. Pensaci su, dai.
Ma la cosa che più mi ha colpito, è che parli di "tabella di marcia". Il Cammino è anche improvvisazione e male si sposa con le tabelle di marcia.
Il Cammino è anche un "fatto interiore",avventura,emozioni, o semplicemente nuovi amici con i quali amerai stare e condividere e,perchè no? magari far tardi la sera a bere e cantare ed il giorno dopo non aver voglia di partire all'alba: che te ne fai della tabella di marcia? Sei mica un capostazione, sant'iddio,sei un pellegrino ed il pellegrino, delle tabelle di marcia se ne fotte: lui è uno spirito libero!

Ho incontrato un tipo con la tabella di marcia in mano (lo chiamavamo "Magda": non so se hai presente quel film di Verdone) ed alla fine camminava sempre da solo,a testa bassa come un toro senza guardare mai più lontano delle sue punte dei piedi perchè doveva fare quei tot km al giorno e basta! Dicono sia arrivato a Santiago "fuori tempo massimo" camminando sui gomiti per via della tendinite che aveva,ma guarda un po', una tabella diversa dalla sua! Che si sarà goduto? Boh...

Ultima cosa: tranquillizzati sul fatto che sia "pericoloso" andare da soli: c'è sicuramente più pericolo a passeggiare in una qualsiasi grande città a qualsivoglia ora: non esistono malintenzionati sul Cammino. Proprio perchè si cammina con (relativamente) pochi soldi in tasca,i ladri ed i tagliagole sarebbero ben scemi ad appostarsi dietro gli eucalipti del Montes de Oca: secondo me è più facile trovarli a Ibiza!

Fly

 

[Jackie]

Jonny, leggi e rileggi quanto ti ha scritto Flyover per favore...
Ciao e Buon Camino

 

[piemunt]

Hai propensione a chiedere l'elemosina? O vivere di solo pane? Inoltre anche in Francia ci sono regole per il camping sauvage!
Una domanda: cosa ti spinge a farlo? Ciao

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[JonnyOo]

per non dilungarmi vi spiego come mai vorrei partire da casa e perchè voglio proprio farlo in condizioni così precarie:
sono cresciuto in parecchi problemi familiari ma il periodo più tranquillo è stato quello della prima infanzia, dove mia madre mi cresceva con ideali fantasiosi di libertà e viaggi senza tempo e distanze.. era la vita che le sarebbe piaciuto fare e dopo la sua morte mi ritrovai a dover praticamente badare a me stesso. Poco dopo conobbi un ragazzino messicano che, come me, se ne fregava di giocattoli e videogame e pensava solo a stare più fuori casa che dentro; passai la pre-adolescenza con il progettare, insieme a lui, una fuga in sudamerica, dove avremmo vissuto in case sulla spiaggia e sole tutto il giorno, unico pensiero la pesca. Poi dovetti trasferirmi e persi i contatti con lui, mi "civilizzai" e dimenticai, consciamente, tutti quei progetti.. rimanendo però il solito ragazzino che spera di passare il sabato sera in riva al mare con una canna (da pesca) piuttosto che pettinarsi e uscire con gli amici.
Il caso vuole che l'estate passata, mentre giravo in tavola da skate, incontrai un gruppo che a prima vista parevano "barboni", i quali incuriositi e divertiti dalla vista dei salti del mio amico con la tavola iniziarono conversazione e, poco dopo, finirono per chiederci se interessava parlare.. dopo presentazioni e domande qualcosa del mio "vecchio" me si riaccese e capii che oltre alla vita sedentaria che stavo per intraprendere poteva esistere, se solo lo volevi, quella di un viaggiatore spericolato.. mi descrissero come loro finirono per partire completamente a caso in un viaggio a piedi intorno al mondo e mi dissero che se volevo potevo venire con loro, bastava uno zaino e quello che indossavo. Li per li mi resi conto che una cosa del genere era fin troppo fantasiosa ma non mi rassegnai del tutto.. decisi che l'estate dopo avrei fatto qualcosa per capire se veramente sarei pronto a lasciar perdere e cercare altrove una vita che forse potrebbe entusiasmarmi di più (non che ora non sia felice, ma solo per pura curiosità).
A questo punto entra il cammino di Santiago, lo conosco da tempo siccome ho parenti a la Coruna e mi stuzzicava l'idea di tentarlo come prima esperienza, però siccome ho problemi economici non vorrei gravare sulla mia famiglia, il budget deve essere il più limitato possibile (anche perchè mi da fastidio fare le cose con i soldi, la considero una comodità che non posso permettermi), in più essendo un pellegrinaggio non mi sembra "giusto" dover iniziarlo da un luogo che raggiungerei con mezzi di trasporto... alla mia morale ci sarebbe una soluzione, dirigermi ad Arles in qualche modo e iniziare il cammino segnato da li..

 

[Raùl]

Oh,stando così le cose, 500 euro sono pure troppi!
Non ti resta che chiudere la porta di casa e partire:dove sta il problema?

Resta una nota che mi suona stonata,ragazzo: perchè allora cercare "dritte" o rassicurazioni?
Un "viaggiatore spericolato" non ne ha bisogno mica....

F.

 

[JonnyOo]

e li che sta il problema XD... mi rendo conto pure di questo, purtroppo ho fratelli, sorelle, zie, nonni e un padre per cui far ritorno.. poi la mia vorrebbe essere solo una "prova" e non credo di riuscire a gestire il tutto lungo il viaggio, ho bisogno di rassicurazioni perchè di natura chiedo sempre prima di fare.. ormai sto ridimensionando il tutto anche perchè ho calcolato i costi di ritorno (che obbligatoriamente devo fare con soldi e mezzi di trasportoXD) e usciranno 200 euro solo per quelli (se ho fatto bene i calcoli).... io sto sperando in qualcuno che avesse fatto la mia tratta e che mi dica: guarda, per te il minimo è tot.. di meno vai solo a rischiare inutilmente.. ma ci potrei arrivare anche da solo effettivamenteXD

 

[Sardina]

Ragazzo, il tuo racconto mi ricorda un pò "Into the Wild", la ricerca di quella libertà senza paure e senza vincoli, dematerializzata. Una sorta di fuga selvaggia che non quadra più con la vita reale...purtroppo. E infatti per il ragazzo di Into the Wild è finita come è finita.
Quando ero giovane, una vita fa, leggevo tutto ciò che riguardava la beat generation, mi sentivo parte di tutto ciò, i mie jeans erano tutta una scritta e fiori cuciti sopra, sognavo di vivere in una comune, mi sentivo una zingara e sognavo di emulare Jack Kerouac, volevo partire e attraversare l'America sulle sue orme, vivendo giorno per giorno.
L'unica cosa che non ho mai cambiato è stata quella di sentirmi zingara e pronta a partire ad ogni occasione ma ho dovuto fare i conti con realtà e necessità imprescindibili.
Fatti 4 conti, fai solo quello che pensi di poter fare senza oltrepassare i tuoi limiti, regalati un cammino che ti dia gioia senza dover avere paura del giorno dopo. Non c'è bisogno di tanti programmi ma un minimo di sicurezza dovrai averlo perchè al tuo ritorno ci sia solo un "voglio ripartire per il cammino".
Sardina

 

[JonnyOo]

no, forse sto un po esagerando nella descrizione.. le idee sarebbero quelle che dici tu, come hai descritto nell'ultima risposta, ma non ho così intenzione di isolarmi dal mondo sono una persona normale alla fine, e come tutte le persone normali non abbondo di soldi... io mi sto facendo tutti questi problemi perchè voglio rientrare nella possibilità di FARE il cammino, perchè oltre un certo limite non potrò proprio permettermi quest'esperienza. Spero capirai queste esigenze che cerco di mascherare dietro un velo fiabesco e narrativo, comunque sappi che parli con il semplice Edoardo, che pensa all'università, alle ragazze e ad avere un'automobile XD

 

[Raùl]

Saggia e meravigliosa "zia Sardina" che è riuscita a "zittire" (bonariamente, eh,s'intende!) l'ispido idealista Jonny ed ha fatto uscire allo scoperto l'amabile Edoardo. Tutti noi "vagabondi dei sentieri" siamo un po' Jonny ed un po' Edoardo,ma è con quest'ultimo che la vita ci fa fare i conti.

Fai come ti dice Sardy,giovane amico: cura e tieni al caldo i sogni del "Grande Jonny" (non li tradire mai!) ma agisci saggiamente come farebbe sicuramente il "buon Edoardo".
In altre parole: porta a spasso per il mondo i sogni e le aspirazioni di Jonny, ma usa le gambe e la testa di Edoardo. Mi sono spiegato, no?

Vai che sei tutti noi, ragazzo!

Fly

 

[JonnyOo]

grazie delle risposte, ma non ho ancora capito quanto minima potrà essere la spesa del viaggio XD... ricapitolando che forse partirò da Arles (dove inizia un percorso del Cammino segnalato) e che quindi dovrei trovare una strada abbastanza attrezzate per un pellegrino, su cosa dovrò risparmiare? per dormire, ho la possibilità di evitare di spendere rimanendo in condizioni accettabili o dovrei proprio fare il barboneXD? per il cibo mi arrangio (purtroppo indispensabile che comprerò in supermercati e cucinerò io stesso) ma cosa devo prevedere nelle spese oltre questi due bisogni (tolti medicinali e suppellettili in caso di imprevisti)?

 

[Raùl]

Vogliamo fare un calcolo minimo giornaliero?
2 euro per la colazione
3 euro per il pranzo
10 per la cena
5 euro per dormire
Siamo già a 20 al giorno e (fidati!) mi sono tenuto stretto ma stretto. Ad esempio, in Francia con 5 euro non si dorme. Ma facciamo finta di si.
Facciamo anche che non ci saranno imprevisti di alcun genere.

Cammini come una freccia e da Arles arrivi a Santiago in 30 giorni. Facciamo finta? Facciamo finta.

Spenderai 600 euro (senza mai esserti seduto ad un tavolino a spararti due birre con gli amici).

Adesso giostrati i dati partendo da questa traccia.

Fly

 

[giorgio]

Ciao edoardo,
per farti un ' idea dai un occhio a questo blog ( se puoi , e' in francese ) relativo al Cammino d' Arles.
https://de-arles-a-compostelle.over-blog.com/
Al di la di qualunque altra considerazione , non credo tu possa pensare realisticamente di vivere in Francia con meno di 20/25 euro al giorno, e forse puoi sperare di farcela in Spagna con 15/20 ma vuol dire veramente solo cibo acquistato , poca possibilita' di cucinare , cosa possibile del resto non in tutti gli ostelli...
Unica possibilita' di riduzione spese e' portarsi una tenda. Anche se teoricamente vietato, il campeggio libero ,e' in pratica tollerato se fatto con attenzione e responsabilita' chiedendo prima magari l' autorizzazione al proprietario del terreno ed in Spagna puoi spesso piantare la tenda in prossimita' degli albergues dei quali puoi utilizzare i servizi.....
Un altra possibilita' sarebbe accorciare il percorso, magari chiedendo un passaggio a chi si porta alla partenza in auto , chiedendo qui sul forum....

 

[Sardina]

Non dobbiamo dimenticare che in Francia bisogna prenotare prima e se ti accolgono nelle case di pellegrini, di norma bisognerebbe lasciare un'offerta. Ma se non ci sono case disposte ad accoglierti, trovi solo Gite o Chambre d'hote in cui paghi (e caro). Non so la situazione campeggi.
Sardina

 

[JonnyOo]

Mi dispiace di non poter prevedere troppi divertimenti, non é colpa mia se non me lo posso permettere. Mi scuso se le mie domande potrebbero irritare, probabilmente é il mio modo di fare che inganna ma la mia intenzione é quella di progettare qualcosa di indipendente (e come primo viaggio non posso prevedere troppi lussi, non ho nemmeno un lavoro). Ripeto di scusare la troppa confidenza, cerco solo un aiuto ).. Ora credo di Dover ridimensionare il viaggio, partirò da Roncisvalle, per limitare i costi e i tempi, sono anche stato in agenzia e ho trovato un aereo da Santiago a Bergamo da 97€ con cui ritaglierò qualcosa.. Porterò 800€, 300 per i trasporti e 500 il cammino, so che non é molto ma contando 25 giorni di camminata dovrei giostrarmela, anche se abbastanza stretta, purtroppo é il massimo che mi posso permettere
Vedrò se riuscirò a dormire in tenda dove posso, così magari riciclerò qualcosa per eventuali alcoolici .. Grazie davvero per chi ha avuto la voglia di rispondere ad un matto come me, mi é stato davvero d'aiuto

 

[EMMETI]

Sognare non vuol dire non tenere i piedi per terra per vedere cosa si può realizzare. Il tuo ultimo post è realista e racconta di un sogno realizzabile.
Tenuto conto della tua età, credo che fare il Cammino Frances sia per te la cosa più adatta per quel particolare sentire che si crea tra i camminanti.
L'alternativa potrebbe essere partire da casa e arrivare fin dove arrivi, tenendo conto di quanto di costa il ritorno. In qualche misura il cammino della costa è segnalato. E' un'esperienza che mi invoglia, però non come primo cammino: credo sia molto in solitaria e certamente ha costi più elevati, perchè gli ostelli sono molto meno. In Francia, tuttavia, è possibile campeggiare: fuori dai paesi c'è sempre un'area gratuita atrezzata. Ma ogni tanto bisogna ben lavarsi e cucinare qualcosa...
Buon Cammino, Jonny
MT

 

[piemunt]

Come ti dicevo puoi sempre tentare di vivere di elemosine. Sembra impossibile ma ce chi è riuscito.
Cosa da campioni, da veri pellegrini. Ciao

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[Ermetismo]

Edoardo,
bello questo confronto fra generazioni!!
Pure io appartengo alla stessa "classe" di coloro che ti hanno risposto e condivido riga per riga la saggezza del Fly, le preoccupazioni di Jakye, il realismo di Carlo e Giorgio ed i consigli di Patrizia. Ho due figli di poco più grandi di Te e sarei fortemente preoccupato se manifestassero il desiderio di lanciarsi in un'avventura simile. Probabilmente, cercherei di rendergliela meno problematica, magari aiutandoli economicamente. Ma sarebbe la cosa giusta? Per la loro crescita intendo.

Noi siamo Noi….tu sei Tu.

Hai fatto un progetto, hai scelto una via da percorrere da protagonista e non da comparsa, ti stai dando una grande opportunità, una importante occasione per essere liberi, per imparare a liberarsi, per imparare che si può essere, nella vita, diversi da ciò che forse saremmo destinati ad essere.
Io, se fosse possibile tornare indietro di quarant’anni, mi darei questa chance. Per cui ti dico:giocatela!
Da quello che racconti hai l’entusiasmo e l’esuberanza caratteristiche dell’età ma non mi sembri uno sprovveduto cerca guai. Fai le cose con moderazione, pondera bene fino a dove puoi spingerti e vivi intensamente ogni attimo (ma quest’ultimo consiglio credo non ci sia bisogno di dartelo). E lascia perdere l’alcool.

Vedo che hai pensato al classico Francese. Buon compromesso. Ti fai 900 km in tranquillità costantemente accompagnato dalla varia umanità che va verso ovest.

Ma tra le righe dei tuoi messaggi mi è parso cogliere un desiderio di avventura che a mio avviso non può trovare appagamento percorrendo un classico Cammino.

Premesso che non sono persona titolata per sentenziare nulla sul Cammino, posso solo, alla luce delle tue esigenze, indicarti dove io ho trovato ciò che tu cerchi (anche se, è chiaro, ogni esperienza è unica).

Vuoi camminare un poco in Francia? Vuoi arrivare a Santiago? Hai poca disponibilità economica? Vuoi l’avventura? Cerchi giornate di assoluta solitudine ed altre di convivialità? Hai tempo (2 mesi)?

Inizia da Carcassonne lungo la VPP.
Via solitaria ma con accoglienze cristiane e protestanti ben organizzate e a donativo (molte) fino a Lourdes ed oltre, verso il Somport. Poi la magia dell’Aragonese, ancora abbastanza naif, dove potrai socializzare con i primi pellegrini e da Ponte la Reina abbuffarti di amicizie e condivisione.

Quando arriverai a Finisterre sulla scogliera o a Muxia, avrai le idee più chiare su cosa fare da grande. Forse.
Ma vale la pena comunque buttarsi (non dalla scogliera!).

PS: Hai qualche talento nascosto?
A volte ho incontrato pellegrini che si mantenevano durante il Cammino realizzando e vendendo piccoli oggetti (braccialetti, spille, ecc). Altri con appresso uno strumento musicale raggranellavano qualche euro esibendosi. Nel 2012 ho incontrato un ragazzo trentino che si era fatto il Norte (e stava tornando a casa dal Francese) mantenendosi facendo lavori nelle fattorie che incontrava. Si fermava qualche giorno, accudiva agli animali, falciava l’erba, riparava cose… e ripartiva con qualche euro in tasca. C’è anche chi elemosina…ma quanto è sottile il filo che separa chi vive di Provvidenza e chi a scrocco!

Ermanno

 

[Sardina]

Ermanno, ti conosco, già ti stimo e ti apprezzo e ancora sempre più mi incanti con le tue risposte. Ti adoro!
Un abbraccio
Patrizia
@ Edoardo: non puoi non sentire sulla tua pelle la partecipazione che viviamo in questa famiglia di pellegrini.

 

[EMMETI]

Trovo il suggerimento di Ermanno assolutamente...perfetto.
Il tempo, che per noi è il più grosso problema, a te non manca. il percorso che ti segnala Ermanno è bellissimo, ci sto meditando da un po'.
Ho conosciuto un ragazzo tuo coetaneo che era partito dalla Germania e sembrava seminare allegria dove passava... portava uno zaino pesantissimo risparmiando all'osso, ma era giovane aveva fami da lupo e andava di scatole e scatolette...
Ma ho anche imparato da un pellegrino giapponese quanto fanno là in Oriente : gli haofferto la cena...Laggiù è normale che un viaggiatore più anziano aiuti quello più giovane e squattrinato.
E per molte sere il nostro amico tedesco ha mangiato alla nostra tavola...
ricordi dolcissimi
MT