E dopo?

[Simona73]

Ciao a tutti, ad Aprile farò il mio primo cammino, dal 13 Aprile al 13 maggio Ma prima di prendere questa decisione, avevo già prenotato un ritiro di meditazione di due settimane, che andrà dal 18 al 30 maggio... Secondo voi, che conoscete gli effetti del cammino, è forse sbagliato fare seguire il cammino (movimento continuo) da un ritiro di meditazione (immobilità quasi totale?) Ho in effetti un grande bisogno di ritrovare il mio centro...ma trattandosi del mio primo cammino, non ho idea di come affrontare il dopo... Considerato che al momento non lavoro. Consigli?

 

[SANDRO60]

assolutamente si...fare un cammino dopo una pausa di riflessione aiuta molto. Per quanto riguarda l'allenamento fisico basta i primi giorni fare delle brevi tappe per poi allungare di qualche ora di cammino al giorno. ciao Sandro

 

[Simona73]

assolutamente si...fare un cammino dopo una pausa di riflessione aiuta molto. Per quanto riguarda l'allenamento fisico basta i primi giorni fare delle brevi tappe per poi allungare di qualche ora di cammino al giorno. ciao Sandro

Grazie Sandro per il consiglio.
In verità il ritiro di meditazione è programmato dopo il cammino. Non prima. Mi chiedevo se fermarsi di botto per 15 gg di meditazione, dopo il cammino, è il miglior modo per concludere il cammino...

 

[SANDRO60]

avevo letto male...quindi puoi prepararti bene... e per quanto riguarda la meditazione riuscirai ad elaborare meglio il cammino fatto. Io ogni volta che rientravo a casa ero molto triste per la fine di una meravigliosa esperienza....

 

[Simona73]

avevo letto male...quindi puoi prepararti bene... e per quanto riguarda la meditazione riuscirai ad elaborare meglio il cammino fatto. Io ogni volta che rientravo a casa ero molto triste per la fine di una meravigliosa esperienza....

Si. Capisco bene cosa vuoi dire. Il rientro alla "realtà" può essere duro. Grazie mille

 

[Raùl]

Ciao a tutti, ad Aprile farò il mio primo cammino, dal 13 Aprile al 13 maggio Ma prima di prendere questa decisione, avevo già prenotato un ritiro di meditazione di due settimane, che andrà dal 18 al 30 maggio... Secondo voi, che conoscete gli effetti del cammino, è forse sbagliato fare seguire il cammino (movimento continuo) da un ritiro di meditazione (immobilità quasi totale?) Ho in effetti un grande bisogno di ritrovare il mio centro...ma trattandosi del mio primo cammino, non ho idea di come affrontare il dopo... Considerato che al momento non lavoro. Consigli?

Camminare "è", meditazione!
Sentire i passi sul terreno seguendo il respiro "é" raccoglimento.
Non serve star seduti per forza a fare "oommm".
Un grande monaco buddhista che purtroppo ci ha lasciato di recente, ha scritto libri, sulla Meditazione Camminata": Lui sosteneva che
"Ascoltare profondamente, vuol dire saper andare e sapersi fermare, assorbendo nel tragitto tutto ciò che ci circonda e diventare tutt'uno con esso.
Sia che provenga dall'esterno o dal nostro io".
Questa, è la Meditazione Camminata.
Il Maestro si chiamava Thich Nhat Hanh.
Se non lo conosci, fatti un giro sul web e ne saprai di più.

PS:
Il consiglio intrinseco è: alzati da lì e mettiti in cammino!

 

[Edo]

Camminare "è", meditazione!
Sentire i passi sul terreno seguendo il respiro "é" raccoglimento.
Non serve star seduti per forza a fare "oommm".
Un grande monaco buddhista che purtroppo ci ha lasciato di recente, ha scritto libri, sulla Meditazione Camminata": Lui sosteneva che
"Ascoltare profondamente, vuol dire saper andare e sapersi fermare, assorbendo nel tragitto tutto ciò che ci circonda e diventare tutt'uno con esso.
Sia che provenga dall'esterno o dal nostro io".
Questa, è la Meditazione Camminata.
Il Maestro si chiamava Thich Nhat Hanh.
Se non lo conosci, fatti un giro sul web e ne saprai di più.

PS:
Il consiglio intrinseco è: alzati da lì e mettiti in cammino!

Non posso fare altro che sottoscrivere anche le virgole di quanto scritto da Raul.

Di mio aggiungo che dopo il cammino non riuscivo a stare chiuso in casa...mi mancava l'aria, mi mancavano gli spazi aperti ... È stata dura riprendere il lavoro dietro una scrivania...e molto.

Edo

 

[Simona73]

Camminare "è", meditazione!
Sentire i passi sul terreno seguendo il respiro "é" raccoglimento.
Non serve star seduti per forza a fare "oommm".
Un grande monaco buddhista che purtroppo ci ha lasciato di recente, ha scritto libri, sulla Meditazione Camminata": Lui sosteneva che
"Ascoltare profondamente, vuol dire saper andare e sapersi fermare, assorbendo nel tragitto tutto ciò che ci circonda e diventare tutt'uno con esso.
Sia che provenga dall'esterno o dal nostro io".
Questa, è la Meditazione Camminata.
Il Maestro si chiamava Thich Nhat Hanh.
Se non lo conosci, fatti un giro sul web e ne saprai di più.

PS:
Il consiglio intrinseco è: alzati da lì e mettiti in cammino!

Grazie mille Raul, conosco bene il Maestro Thich Nhat Hanh. Da ciò che mi dici, penso che fare un ritiro di meditazione dopo il cammino non potrà che farmi bene. Sarà una continua meditazione per liberare la mente dallo "smog", lasciare entrare nuove intuizioni e pensieri freschi!