prologo uno - excusatio non petita
perchè scrivo qui sul forum?
per egoismo.
perchè questa pagina internet mi è ancora casa.
perchè del nonno quest'estate non scriverò.
perchè lia ha scritto delle righe in un messaggio whatsapp, e mi è venuta voglia di scrivere anche io, ma whatsapp mi sta stretto.
perchè ogni tanto in treno entro qui dentro e vado a rileggermi miei passi andati, e un giorno lontano troverò anche questi, e rileggerò, e camminerò di nuovo questi passi e sarà bello.
perchè se non mi metto a scrivere pubblica, sicuro che di questi giro non scrivo - giorni, orizzonti e paesaggi smangiati via da altri giorni, orizzonti paesaggi.
perchè qualcuno ha visto altrove le foto e queste saranno una sorta di didascalia più o meno lunga.
perchè qualcuno mi ha detto: "poi mi dirai che giro avete fatto. sono curiosa".
perchè qualcun altro mi ha detto: "non ho neanche capito dove sei stata, ma ho capito che stavi bene, ed eri felice".
perchè stavo bene davvero, ed ero felice davvero, e per 5 giorni ho avuto addosso il sorriso giusto, quello del cammino [e quindi se uno ha addosso il sorriso da cammino forse allora può scrivere qui].
perchè voglio fare un regalo a Vittoria , che ama la montagna e le piace leggermi [però non far bruciare niente, stavolta, mi raccomando].
perchè voglio fare un regalo a liam , che forse non mi lascerà più organizzare niente [neanche un giro in piazza duomo, direi] ma è stato bellissimo lo stesso e anche potendo non avrei cambiato nulla di nessuna virgola.
prologo due - cambio regionale
eravamo state brave.
lia e io eravamo state brave.
avevamo fatto tutto.
ma proprio tutto.
la schiena appoggiata al muro durante la polentata.
la cartina aperta.
le dita a seguire tracce.
i sogni lunghi mesi.
le mail ai rifugi.
anche le prenotazioni.
un pizzino scritto a matina su un foglio di brutta con la mia calligrafia veloce e disordinata.
il gelato propiziatorio.
dovevamo andare in piemonte.
dovevamo andare a fare il giro dell'ambin.
dovevamo dormire una notte in un bivacco.
ma poi.
poi alla fine c'era troppa neve.
l'ha vista lia durante una gita di sopralluogo, uno scarpone che era sempre stato comodo a molestare all'improvviso una caviglia.
l'aveva detto un rifugista.
un altro aveva parlato di "crampons" e aveva infilato nella stessa frase l'espressione "votre sécurité".
troppo.
decisamente troppo per noi.
lunedì scorso abbiamo deciso al volo di rinunciare al piemonte.
martedì abbiamo disdetto il piemonte.
lunedì sera ho detto a lia: "ripieghiamo sulle orobie".
prologo tre - lo zaino
mentre su una chat qualcuno già meditava sullo zaino che servirà in un weekend di fine luglio, io non avevo ancora fatto il mio zaino.
l'ho fatto intorno alle 23.00 di sera.
alla fine alla partenza mancano più di sette ore.
comunque sia messo agli atti che non mi mancava niente.
perchè scrivo qui sul forum?
per egoismo.
perchè questa pagina internet mi è ancora casa.
perchè del nonno quest'estate non scriverò.
perchè lia ha scritto delle righe in un messaggio whatsapp, e mi è venuta voglia di scrivere anche io, ma whatsapp mi sta stretto.
perchè ogni tanto in treno entro qui dentro e vado a rileggermi miei passi andati, e un giorno lontano troverò anche questi, e rileggerò, e camminerò di nuovo questi passi e sarà bello.
perchè se non mi metto a scrivere pubblica, sicuro che di questi giro non scrivo - giorni, orizzonti e paesaggi smangiati via da altri giorni, orizzonti paesaggi.
perchè qualcuno ha visto altrove le foto e queste saranno una sorta di didascalia più o meno lunga.
perchè qualcuno mi ha detto: "poi mi dirai che giro avete fatto. sono curiosa".
perchè qualcun altro mi ha detto: "non ho neanche capito dove sei stata, ma ho capito che stavi bene, ed eri felice".
perchè stavo bene davvero, ed ero felice davvero, e per 5 giorni ho avuto addosso il sorriso giusto, quello del cammino [e quindi se uno ha addosso il sorriso da cammino forse allora può scrivere qui].
perchè voglio fare un regalo a Vittoria , che ama la montagna e le piace leggermi [però non far bruciare niente, stavolta, mi raccomando].
perchè voglio fare un regalo a liam , che forse non mi lascerà più organizzare niente [neanche un giro in piazza duomo, direi] ma è stato bellissimo lo stesso e anche potendo non avrei cambiato nulla di nessuna virgola.
prologo due - cambio regionale
eravamo state brave.
lia e io eravamo state brave.
avevamo fatto tutto.
ma proprio tutto.
la schiena appoggiata al muro durante la polentata.
la cartina aperta.
le dita a seguire tracce.
i sogni lunghi mesi.
le mail ai rifugi.
anche le prenotazioni.
un pizzino scritto a matina su un foglio di brutta con la mia calligrafia veloce e disordinata.
il gelato propiziatorio.
dovevamo andare in piemonte.
dovevamo andare a fare il giro dell'ambin.
dovevamo dormire una notte in un bivacco.
ma poi.
poi alla fine c'era troppa neve.
l'ha vista lia durante una gita di sopralluogo, uno scarpone che era sempre stato comodo a molestare all'improvviso una caviglia.
l'aveva detto un rifugista.
un altro aveva parlato di "crampons" e aveva infilato nella stessa frase l'espressione "votre sécurité".
troppo.
decisamente troppo per noi.
lunedì scorso abbiamo deciso al volo di rinunciare al piemonte.
martedì abbiamo disdetto il piemonte.
lunedì sera ho detto a lia: "ripieghiamo sulle orobie".
l'ultima volta le avevo fatte a 20 anni.
ci avevamo portato i ragazzi dell'oratorio, per cui non potevano essere difficili.
alcune zone le conoscevo bene, altre le conoscevo comunque.
erano quella roba pronta a sbattimento zero [e Dio solo sa quanto all'inizio di settimana scorsa mi servisse una roba pronta, a sbattimento zero].
erano belle.
era bellissima una tappa che per certo avremmo fatto.
non serviva studiare.
non serviva leggere descrittivi.
non serviva niente se non un giro di telefonate per prenotare.
martedì sera - mai stata così efficiente per organizzare una vacanza - avevamo prenotato i rifugi delle orobie.prologo tre - lo zaino
mentre su una chat qualcuno già meditava sullo zaino che servirà in un weekend di fine luglio, io non avevo ancora fatto il mio zaino.
l'ho fatto intorno alle 23.00 di sera.
alla fine alla partenza mancano più di sette ore.
comunque sia messo agli atti che non mi mancava niente.
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